Mese: Ottobre 2021

MORENO ZOLI- Il Poeta Forlivese si racconta



di Massimo Pescara

il Poeta Forlivese Moremo Zoli si racconta sulle pagine di nonsolopoesie.org.Una brillante carriera come poeta e non solo,ed io che ho avuto la fortuna di incontrarlo e conoscerlo devo dire che è sempre un piacere interloquire con lui.

Poeta e scrittore ma sopratutto un uomo,con sensibilità d’animo che sa cogliere nel suo prossimo ,oltre che nel suo io, tutte quelle sfumature interiori che poi traduce in versi dando origine a poesie bellissime, poesie che scrive fin dall’età di quindici anni.La sua produzione poetica e letteraria vanta diverse pubblicazioni e così nel 1994 pubblica Riflessi di vita Quotidiana .

Per la seconda raccolta bisogna però attendere il 2008 Quando dà alle stampe Aspettando di cadere .Nel 2017 pubblica la seconda edizione ma nel 2018 ci regala una nuova raccolta inedita, Oltre il Sentiero fino al 2021 con il suo ultimo lavoro Coriandoli nel vento.

All’attivo numerosi ricoscimenti in concorsi poetici nazionali ed internazionali Moreno Zoli ci ha deliziato con alcune rivelazioni e nonsolopoesie.org ne ha raccolte alcune davvero interessanti che ci aiutano a meglio comprendere il poeta ma sopratutto l’uomo.

Moreno Zoli Poeta -ci racconta-nasce da quel ragazzo che quindicenne prese il coraggio a due mani ed iniziò, sfidando i propri dubbi e le proprie paure,a mettere su carta le proprie emozioni e a condividerle.Sono Passati quasi quarant’anni ma quel ragazzo è sempre lì che mi guarda dall’alto e mi accompagna ,con gli stessi dubbi di allora ma con la passione e la voglia di scrivere che vince sempre su di loro.

A questo punto perché non parlare proprio del suo ultimo lavoro,proprio di

Coriandoli nel vento.

Questa raccolta Moreno Zoli l’ha paragonata alla gramigna e sorridendo ci spiega il perché.

“La gramigna è una pianta che cresce ovunque, si insinua inesorabilmente in ogni fessura e si espande.Molti la considerano erba da estirpare,senza pensare che contiene proprietà curative eccezionali.Ecco,questo mio libro è strano,diviso in capitoli che spaziano in diversi generi.Inizialmente,proprio come la gramigna può infastidire ma,poi anche involontariamente si rimane avvolti dai versi che hanno proprietà curative che arrivano fino all’anima .Bisogna scavare in fondo al proprio cuore,andando oltre le apparenze ,mettendo a nudo quello che veramente siamo.Coriandoli nel vento è un progetto che al momento sembra raccogliere l’entusiasmo dei lettori e per questo li ringrazio”.

Moreno Zoli si esterna con naturalezza e semplicità questo perché lui è effettivamente cosi, semplice e naturale come del resto lo sono i figli di quella terra di romagna,sorprendenti nelle loro unicità . Ma la curiosità ormai prende il sopravvento leggendo alcune sue dichiarazioni sull’influenza artistica ricevuta da Gianni Rodari,il poeta dei bambini per eccellenza che senza alcun dubbio tutti ricordano.

Moreno Zoli senza girarci troppo intorno ci confessa che effettivamente è stato così :

“Sono Cresciuto con Favole al telefono che mi fu regalato all’età di otto anni e da adolescente ho avuto modo di scoprire tutto il suo repertorio.Trovo ancora geniali le piccole poesie che sembrano filastrocche e che invece sono vere e proprie regole di vita,spiegate in modo semplice per un lettore ancora bambino ma che deve formarsi e crescere.Devo a lui la mia passione per la scrittura e la poesia in particolare”.

Da qualche giorno si è concluso l’evento che gli appassionati di lettura scrittura e addetti ai lavori attendevano da tempo,il Salone internazionale del libro di Torino e Moreno Zoli vi ha partecipato presentando tra l’altro Coriandoli nel vento e gli domandiamo come è stata la sua esperienza.

“Il mio rapporto con il Salone del libro è stato travagliato,in quanto negli ultimi due anni ho dovuto disertarlo,prima per motivi personali e poi a causa covid 19.In questa edizione finalmente si è potuti tornare in presenza ed è stata davvero un’esperienza singolare ed unica. Decine di migliaia di persone hanno invaso il Lingotto di Torino e molti uscivano con le sporte piene di libri,uno spettacolo per il cuore e l’anima.Ho presentato il mio libro Coriandoli nel Vento e ho rilasciato numerose interviste a pubblicazioni di settore.Ho rivisto anche numerosi amici con cui ho parlato di poesia,come non facevo da tempo.Ci voleva davvero,una iniezione di adrenalina pura che ti stimola a continuare a scrivere.

Ma Moreno Zoli non è solo Poeta e scrittore ma anche un uomo e un cittadino impegnato nel sociale, argomento questo che gli sta molto a cuore.È infatti di prima attualità che attraverso il portale Station To Station e con la collaborazione iniziale di alcuni amici che in breve sono diventati moltissimi,ha intrapreso una battaglia sociale a favore di Patrick Zaki.

“Approfitto per ribadire che il ricavato delle mie vendite,i miei proventi,vengono dati tutti in beneficenza ad enti scelti con cura e che lavorano sul campo.Credo che la poesia sia questo, nutrire lo spirito e allo stesso tempo a contribuire per qualcosa di tangibile per chi è in stato di necessità e non dispone di mezzi necessari.Staton To Station è nata in occasione delle commemorazioni della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.Ad inizio 2021 abbiamo lanciato sulla piattaforma Chang. Org la petizione popolare per la richiesta della Cittadinanza Italiana a Patrik Zaki lo studente egiziano della facoltà di Bologna arrestato in Egitto il 7 febbraio 2020 e ancora incarcerato.Ad oggi abbiamo raccolto quasi 300 mila firme ed in seguito,Camera e senato hanno approvato la mozione dando il via libera a tale procedura da parte del Governo Italiano. Abbiamo anche consegnato le firme al Presidente del Parlamento Europeo Sassoli.Credo che Poesia ,difesa dei diritti umani e certi valori condivisi, siano tutti legati da un filo rosso,provare a cambiare le cose dal basso sia anche questa una forma di poesia civile, e impegno sociale.”

Coriandoli che si librano leggeri nell’aria per arrivare al cuore e all’anima

Grazie a Moreno Zoli per essere stato con noi.

Moreno Zoli autore della sillogie poetica Coriandoli nel Vento che ovviamente la si può acquistare in tutti gli Store digitali ma per chi non avesse molta confidenza con il web,può andare in una delle 4500 librerie italiane e prenotarlo tranquillamente.

“…e non smettere mai di sognare fino a quando avrai un sogno da rincorrere avrai una vita da vivere.”M.P.

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Parlando di Poesia

La poesia -Arte forma espressiva e di comunicazione

di Massimo Pescara

Si potrebbe cominciare con il dare una definizione ed un significato al termine Poesia .

A tale scopo Wikypedia definisce la poesia in questi termini.

La poesia ( dal greco poiesis) significa “creazione” ed è una forma d’arte che crea con la scelta e l’accostamento di parole, secondo particolari leggi metriche ,un componimento fatto di frasi dette versi in cui il significato semantico si lega al senso musicale.

Fino a qui la definizione classica di poesia, ma vorrei richiamare l’attenzione del lettore sui concetti fondamentali e prettamente accademici per poi svilupparli in un secondo momento.

La metrica è la struttura ritmica del componimento poetico e si esprime attraverso la lunghezza e il tipo di accentuazione di versi e rime.I greci e i latini si basavano sulla lunghezza delle sillabe(metrica quantitativa) .

Nelle lingue di estrazione Anglosassone si basa su rime ed alternanza di accenti(metrica accentuativa) .La metrica quindi,come si può facilmente comprendere rappresenta la vera e propria ossatura del componimento poetico e risulterà fondamentale in seguito per dare al lettore le basi interpretative.La metrica dunque è quella legge che sostiene il ritmo narrativo,e questa regola,con le dovute differenziazioni è valida anche in narrativa.

Il Verso è l’unità metrica base della poesia sotto il profilo ritmico e visivo ed è delimitato dalla discesa a capo.I versi,come la metrica sono importantissimi , servono ad orientare il lettore verso l’interpretazione del testo,non in base solo al significato, ma anche sulla dialettica in rapporto a forma e contenuto.

Fin qui un po’ di didattica non guasta.

Ma in sostanza cos’è la poesia e cosa rappresenta per il Poeta contemporaneo.Indubbiamente il concetto di poesia oggi è molto diverso dai metodi letterari che risalgono fino al XXIV secolo A.C. o come le forme di poesia orali di tipo medioevale dei vecchi cantastorie.La poesia contemporanea normalmente non rientra nella forma e nella tradizione ed è passata in posizione secondaria rispetto alla narrativa.Questo perché il componimento poetico ha regole precise di scrittura e nulla è lasciato al caso.Una lettura più impegnativa quindi,rispetto alla narrativa.Nel corso dei secoli la poesia si evolve e si libera (anche faticosamente) da schemi fissi,diventando una forma pura di espressione.

La Semantica deriva dal greco séma cioè segno ed è quel settore della linguistica che studia il significato delle parole(semantica lessicale) e lo studio dei testi e l’insieme delle singole lettere e frasi (semantica frasale).

Vi sono vari tipi di poesia dalla poesia didascalica tipo satira e favole alla poesia amorosa tipo ballata,quintina,sestina e canzone,oltre a tutte le sottocategorie come il sonetto e l’ode e forme più popolari come le filastrocche e lo stornello.

Merita un ulteriore appunto la canzone che è una poesia a tutti gli effetti la quale è stata dotata di una musica diciamo “su misura”.Il rapporto tra componimento poetico e componimento musicale genera una canzone,leggera ,lirica od operistica.La poesia quindi, oltre ad essere una forma artistica ed espressiva,ha in sé delle qualità musicali ed evocative. La poesia porta nel suo grembo doti di riflessione ed emozione.Parole e frasi che possono toccare il cuore ma anche la mente e gli stili sono diversi in quanto diversa è l’anima del poeta.

In conclusione voglio lasciarvi con una riflessione che Giovanni Bertacchi poeta ,critico letterario del novecento nella sua opera “Alle Sorgenti” debutta con una lirica che sembra di presentazione ,Arte poetica.

“Porta sempre con te l’esil matita,confidente amico,il taccuino,quand’esci fuori a ritrovare la vita:che fatica non è da tavolino questa a cui desti, vigile poeta,il tuo senso,il tuo sogno,il tuo destino. “

Poeta in mezzo alle genti quindi,osservatore del mondo e trovo che tale definizione sia molto attuale .

Giovanni Bertacchi scrisse tale lirica nel 1912.

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Editoria classica ed Editoria a pagamento

Nuova realtà o anomalia di mercato?

13 ottobre 2021 di Massimo Pescara

Editoria a pagamento ed Editoria classica,due facce della stessa medaglia?Forse,o forse no.Negli ultimi anni si sono presentate sul mercato editoriale diverse case editrici ,che sfruttando abilmente tutte le risorse del web,si sono proposte al grande pubblico di aspiranti scrittori/scrittrici (e ve ne sono a migliaia) come facile soluzione al desiderio, innato in noi tutti,di vedere pubblicato il proprio lavoro,la propria opera,storia, qualunque essa sia.Per un aspirante Scrittore/ce pubblicare il proprio libro rappresenta senza dubbio,una autentica odissea.Partendo dal presupposto che il manoscritto in questione sia terminato e pronto per la stampa,per un autore sconosciuto ,propporre la propria opera ad una casa editrice di primo livello è una cosa così difficile che a volte diventa impossibile.Queste case editrici ricevono ogni giorno migliaia di manoscritti inviati da autori sconosciuti e speranzosi.È bene sapere che oltre l’80% di tali manoscritti viene cestinato e che un ulteriore 20% viene messo in valutazione subendo una selezione enorme.Si stima infine che il 10% dei manoscritti pervenuti venga effettivamente valutato con una ulteriore durissima selezione,e il motivo è semplice.Le case editric non sono altro che delle aziende a capo delle quali vi sono degli imprenditori ,oltre ovviamente tutta una serie di figure professionali di alto profilo.Lo staff preposto alla selezione e valutazione dei manoscritti,oltre alla tutti i requisiti artistici del caso, devono anche intravedere la reale possibilità che la storia sia in grado di attrarre le vendite e di generare profitti. Il nostro Autore sconosciuto attraverso la sua opera deve non solo convincere il proprio pubblico che si appassionera’ e che lo acquisterà, ma deve convincere innanzi tutto l’editore a tal punto da investire su quel titolo e su quell’autore e avviare il processo di pubblicazione.Nella realtà,tutto questo ,per un autore sconosciuto rappresenta un sogno,che nella maggioranza dei casi resterà tale.Passano i mesi e non si ottengono risposte dall’invio di tutti i manoscritti ed allora ecco che nella mente dell’autore sconosciuto comincia a farsi strada l’idea di prestare attenzione a tutti quei link e banner che girano sul web e sui social di case editrici che promettono risultati certi ed offrono servizi editoriali su misura e di realizzare il sogno e di finalmente veder pubblicare la propria opera.Queste aziende fanno leva proprio su questo desiderio per convincere il nostro autore sconosciuto ad avvalersi di tali offerte.In sostanza bisogna pagare per realizzare il tanto agognato sogno e a volte sono somme importanti che possono arrivare anche a 3000 euro per vedersi pubblicare con tutta una serie di servizi aggiuntivi che raramente aprono porte o rendono visibile l’immagine dell’autore e della sua opera.Oggi si parla molto dell”autore sconosciuto come Autore Emergente,che poi è in pratica la stessa cosa e non è con in servizi on demand che l’autore emerge dallo status di “sconosciuto”-lo era prima e lo rimarrà dopo-

Le illusioni viaggiano a mille anche perché oltre alle case editrici a pagamento vi sono tutta una serie di figure professionali che ruotano attorno al businnes dell’autore Emergente che sono tutti quelli che aprono siti e posizioni web e dichiarano apertamente di occuparsi esclusivamente di autori emergenti,ovviamente a pagamento.A questo punto io smetterei di parlare di case editrici a pagamento ,ma parlerei di aziende che vendono servizi editoriali e questo è tutto lecito,ma che con l’Editoria ,quella con la E Maiuscola non hanno nulla a che vedere e che trattano gli autori emergenti,sconosciuti,apprendisti e principianti ,alla stregua di generatori di reddito,facendo leva sulle loro aspirazioni e desideri e proprio sulla voglia di emergere ma questo a mio modesto e opinabile parere non porta a nulla e mai lo porterà. Dico questo con cognizione di causa in quanto,anche io ho percorso queste strade colme di illusioni e banalità,anche a me sono state fatte innumerevoli offerte adulatorie e anche io (lo ammetto ) ci sono cascato.

Credo invece che le strade che portano all’emersione nel settore editoriale siamo altre.

In primo luogo uno che si appresta a scrivere in lingua italiana deve fare uno sforzo per acquisire e padroneggiare tale lingua.In secondo luogo esistono sia in presenza e on-line numerosi corsi di scrittura creativa dove si possono acquisire le tecniche base ma anche di livello su cosa si deve sapere per scrivere una storia e quali tecniche acquisire. Scrivere un romanzo non lo fai svegliandosi un giorno e decidendo di scrivere,sarebbe riduttivo nei confronti di tanti autori,me compreso, che non ci dormono la notte per pensare ad un buon incipit o ad imbastire un progetto narrativo,creare una ambientazione e contestualizzazione convincente che porti poi alla stesura del manoscritto, senza crisi in bianco o altro.Scrivere è molto di più e scrivere bene lo è ancora maggiormente.Quindi a mio avviso bisogna studiare in quanto scrivere non è improvvisazione ma studio costante.

In secondo luogo una volta arrivati alla fine della stesura dell’opera come alternativa all’azienda di servizi editoriali,consiglio di rivolgersi ad un buon Editor per la correzione e valorizzazione del manoscritto e poi infine vi sono i concorsi.

il paragrafo concorsi è molto importante in quanto tali eventi, sono come delle vetrine che permettono di esporre e proporre i propri lavori e sono molto più economici della soluzione precedente.Non bisogna dimenticare che nelle giurie di questi concorsi, piccoli o grandi che siano,spessissimo vi sono Giornalisti culturali, critici letterari ,Blogger specializzati e di livello,titolari di medie e piccole case editrici non a pagamento ma imprenditori editoriali nel senso stretto del termine.

Se la storia è valida e credibile e sopratutto scritta bene il concorso è la vetrina adatta.

Concludendo la casa editrice a pagamento dovrebbe fare uno sforzo di onestà nel cambiare le proprie diciture in quanto di casa editrice non vi è proprio nulla,nulla è editato ma con l’Editoria tali aziende non hanno nulla a che vedere.

Se siete riusciti a leggere tutto l’articolo vuol dire che vi ha appassionato ma se volete potete lasciare un commento con i vostri dati ,sarò lieto di rispondervi

Grazie

Albert Camus ateo e filosofo

10 ottobre 2021 -Di Massimo Pescara –

Albert Camus è stato uno scrittore filosofo,saggista,drammaturgo,giornalista e attivista politico francese.Nasce nel 1913 a Drean,attuale Algeria ma all’epoca colonia Francese.Fu premio Nobel per la letteratura nel 1957 e le sue molteplici opere non sono solo conosciute ed apprezzate da una nicchia di lettori ed appassionati ma da un pubblico decisamente vasto .Un artista ed un fine intellettuale,un ricercatore di pensiero di fronte all’esistenza e il suo lavoro è sempre stato teso allo studio dei turbamenti dell’animo umano,sempre in balia di quel suo concetto definito come “divorzio tra l’uomo e la sua vita”.Per motivi anagrafici (Drean 1913-Villeblevin 1960) è stato in grado di descrivere e comprendere la tragicità di una delle epoche più complicate della storia contemporanea che va dal secondo dopoguerra fino alla guerra fredda.

Le sue riflessioni filosofiche hanno una valenza universale in grado di oltrepassare i confini della storia riiuscendo a descrivere la condizione umana nel suo concetto più essenziale. Camus ha scritto romanzi,racconti,saggi,opere teatrali,tradotte in numerose lingue.Ha collaborato con diverde testate giornalistiche e letterarie quali Alger Republicain,Combat e l’Express .Le sue citazioni aĺl’interno delle sue opere non lasciano dubbi al riguardo,una fra tutte La Peste edito nel 1947 da Gallimard .

Alberto Camus -la Peste - ed. Gallimard -1947

La Peste fu pubblicata nel 1947 dalla Casa editrice Gallimard con la quale pubblico’ diverse altre opere ed è fondamentalmente una metafora,che l’artista usa per attaccare ideologicamente e non solo la nascita di totalitarismi passati e presenti ma con un messaggio anche futuro.La peste che affligge un intero paese e che provoca migliaia di morti può essere sconfitta ma non bisogna mai sottovalutarla in quanto potrebbe tornare,ed è per questo motivo che non bisogna mai abbassare le difese e la vigilanza. Molto ci sarebbe da dire al riguardo ma rimando al lettore tutte le altre considerazioni,invitandolo a scoprire e leggere un artista ed un protagonista del panorama letterario del novecento.Tra le varie opere da lui scritte oltre a quella già recensita ne segnalo con piacere e vivo interesse alcune delle più significative.

Lo Straniero (L’Etranger-1942) romanzo

La caduta (La Chute 1956) romanzo

L’Esilio e il Regno (L’Exile et le Royaume1957) racconti

Il mito di Sisifo (Le MytHe de Sisyphe 1942-1947)-Saggio

Camus si ammala di tubercolosi in età giovanile e muore nel 1960 in un incidente stradale.

Giovanni Bertacchi Poeta accademico e critico letterario del novecento

di Massimo Pescara 04 ottobre 2021

Si tratta di una raccolta di liriche tra le sue più significative .Trattasi di liriche e non poesie o meglio poesia lirica (Lyrica) nel quale il componimento poetico esprime in modo soggettivo il sentimento dell’autore e attraversa epoche e luoghi vasti.L’opera del Bertacchi “Alle sorgenti”debutta proprio con la lirica “Arte poetica”una sorta di vademecum primordiale su cosa sia l’arte della poesia e chi deve essere a suo avviso il “Poeta”.(Cit.) Porta sempre con te l’esil matita e, confidente amico,il taccuino, quand’esci fuori a ritrovare la vita:che fatica non è da tavolino questa a cui desti, vigile poeta,il tuo senso,il tuo sogno,il tuo destino. -Poeta in mezzo alla gente quindi e osservatore del mondo.Giovanni Bertacchi fu un intellettuale fra i più vivaci del suo tempo e a lui furono dedicate strade piazze e vie nonché scuole in tutta ItAlia.