di Massimo Pescara

Il self-publishing è novità di settore o una realtà consolidata? A questa domanda vi è una sola risposta, è una realtà consolidata e ora analizziamo i motivi di tale affermazione nella realtà editoriale non solo italiana ma mondiale.

Sono ormai diversi anni che tale pratica si è imposta e i motivi sono proprio da ricercare nella crisi in cui il mercato editoriale versa ormai da anni.Potrebbe sembrare un paradosso ma è così,in quanto le case editrici sono sempre più attente a selezionare autori che con le loro opere siano in grado di generare profitti.Nella nostra attualità corrente ci troviamo di fronte ad un fenomeno anomalo,vi sono tanti scrittori e pochi lettori.Il modo del web ha cambiato abitudini e stili di vita.

Oggi si preferisce assimilare la cultura in pillole,dosi sempre più ristrette e veloci di cultura e informazione spesso acquisite sui social in pochi istanti.Ma è proprio dall’isolamento culturale che nascono scrittori emergenti i quali non trovano spazio credibile di pubblicazione. Di queste tematiche già ne abbiamo parlato recentemente, (Editoria classica ed Editoria a pagamento)

il self-publishing o autopubblicazione rappresenta una seconda alternativa per la realizzazione di un sogno, pubblicare la propria opera.Può nascere una nuova figura professionale nel settore editoriale il self-publisher cioè lo scrittore in proprio che allo stesso tempo oltre a scrivere,edita e pubblica il suo lavoro ed è anche un esperto in marketing nonché un esperto in digital marketing e social marketing,imprenditore di se stesso.Tutto potrebbe sembrare molto difficile ma non impossibile.

La pratica dell’autopubblicazione è diffusa ormai da oltre dieci anni e atttorno a questa pratica sono nate tutta una serie di piattaforme digitali specifiche.Ed e proprio grazie al digitale che il self-publishig è esploso.Pensate solo a quanti hanno pubblicato in questo modo ma Aime! quante storture editoriali fuori da ogni forma di controllo abbiamo visto.Già si è detto che scrivere non è improvvisazione ma il frutto di un lungo studio costante, quindi è possibile diventare dei self-publisher ma prima di diventarlo la strada è lunga e irta di ostacoli.

La figura del self-publisher nasce essenzialmente (ma non sempre)dalle mille delusioni ricevute ma l’autobblicante può trovare spazio di mercato a patto che riesca ad essere competente e credibile e riesca a costruirsi una comunita ‘ di followers che lo seguano ,deve in ogni caso essere prima di tutto uno scrittore (di tale argomento ne parlerò in un secondo momento).

In sostanza i passaggi che bisogna fare una volta terminato il manoscritto sono:

1-Associarsi ad un editor per la revisione del testo.

2-Rivolgersi ad un grafico per la redazione della copertina fronte e retro.

3-Affiliarsi ad una piattaforma digitale per la pubblicazione.

Anche questi passaggi possono sembrare difficili ma non è così. Vista la diffusione di questa pratica,(che a dire il vero è stata importata dall’estero,penso agli Stati Uniti)sono apparse sul mercato le piattaforme digitali di self-publishing e ve ne sono diverse come ad esempio youcanprint ,Lulu. Com , il mio libro.It senza dimenticare il colosso dell’e-commerce come Amazon libri.It che ovviamente non è voluto restare fuori dal businnes.

Tali piattaforme in seguito hanno approntato e proposto servizi aggiuntivi come Editing -studio grafico della copertina -impaginazione quarta di copertina ed altri servizi editoriali ovviamente a pagamento ma che sono di supporto all’autore per offrire al mercato un prodotto editoriale di qualità.

Vi sono diversi self-publisher che hanno ottenuto dei risultati sorprendenti sia a livello di vendite che di immagine.Se un Autore intende autopubblicarsi lo deve fare con professionalita’ e serietà conseguendo tutte quelle competenze che occorrono per fare del self-publushing non una attività di ripiego ma una vera e propria professione che può dare delle soddisfazioni inaspettate.Aggiungiamo anche un altro plusvalore che consiste nella possibilità di fare anche dell’autoformazione completamente gratuita .Le piattaforme digitali si sono affermate anche per questo motivo è sono diventate un vero e proprio supporto formativo sopratutto per scrittori emergenti .Si è fatta strada la pratica del self-publishing assistito che consiste attraverso le newsletters predisposte e redatte da tali piattaforme ad accedere a contenuti formativi di livello che spaziano su tutto il panorama di settore(penso in questo caso a youcanprint ).Bisogna considerare che molti autori in Self sono riusciti ad avere un incoraggiante livello di vendite e di notorieta’ tale da essere attenzionati da case editrici di primo livello ,di esempi ve ne sono ormai tanti.Questa non è chimera ma una bellissima realtà.

Passiamo ora ad analizzare i costi di tutta questa operazione per pubblicare in self un libro.

Mediamente la piattaforma self pubblica l’opera a costo zero,è sufficiente acquistare solo una copia del libro pubblicato, ma offre appunto servizi editoriali aggiuntivi come l’editing.

Per un libro fino a duecento pagine circa vi è un costo medio di editing che varia intorno alle 250 euro a vi si aggiunge a richiesta circa trenta euro per la quarta di copertina che appare sul retro del libro e che serve ad orientare il potenziale lettore sulle sue scelte.I costi come si evince sono contenuti e questo punto il libro è pronto per la pubblicazione e la vendita.

La piattaforma si trattiene mediamente il 70-80% del prezzo di vendita lasciando all’autore una media del 20% il quale conserva di norma tutti i diritti dell’opera .Il nostro libro verrà inserito in tutto il circuito delle librerie digitali e potrà essere prenotato in tutte le librerie di catena e non.È la promozione ?Normalmente è a carico dell’autore e questo è un altro argomento.Io caldeggio molto questa pratica in quanto mi dà l’idea di liberta’ di scelta e autodeterminazione ,ma questo è solo un mio pensiero.

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