NONSOLOPOESIE EDIZIONI

di Nicodemo Villetta
23, Gennaio 2023

Restare chiusi in casa durante la pandemia ha reso le giornate degli italiani tutte uguali e molte persone hanno subito un rallentamento anche psicologico dello scorrere del tempo,un fenomeno in periodi normali associabile alla depressione. nel primo periodo la pandemia aveva cambiato tutto, mercoledì o domenica erano uguali, come gli altri giorni della settimana. La monotonia, in alcuni soggetti è stata intorpidente, ha stravolto la prcezione del tempo. Diverse altre persone hanno occupato quel tempo in modo naturale, riflessivo e se vogliamo produttivo, il senso del tempo se impegnato bene è legato al benessere. Antonella Carpentieri, ha occupato parte del suo tempo a costruire parola per parola, rigo per rigo, una gradevolissima sillogie antologica di elette poesie sapientemente strutturate. Ognuno di noi ha utilizzato il lungo periodo del look down in modo diverso. Antonella, avvalendosi della sua intimità intellettuale, senza porsi obbiettivi specifici, ha “sfruttato” il dono dell’intimo ascolto con la sua anima. la penna è stato il volano della parola che ha trasferito

su fogli di carta bianca, come lerive dei nudi mari tropicali, sapienti versi che ora sono diventati poesia per le nostre orecchie. un saliscendi di emozioni virtuali. Un viaggio a ritroso nelle corde della sua vita che ne ha ispirato gli esaltanti versi, tirato fuori un emozionante dialogo personale tra se stessa e la sua intimità. un viaggio nel tempo pur rimanendo immobile, ha reso dotta la mente della poetessa in un interessante sogno mai vissuto e per questo mai realizzato. la poesia ha la capacità di trasferire al lettore le gioei e i dolori di chi scrive, basta leggere con la mite calma dell’innaturale forzatura vissuta in quei lunghi e tremendi mesi. mentre i mass media annebbiavano le menti delle persone con “bollettini” elencando ora dopo ora le migliaia di vittime del Covid 19. Antonella esorcizzava il suo tempo arroccata nei rivoli dei suoi pensieri. ” La Mobilità dei Silenzi” non è un titolo banale, va letto analizzando le sfaccettature delle parole. I silenzi che si muovevano con l’energia intellettuale di una donna da sempre predisposta all’ascolto degli altri e per questo anche lei bisognosa delle sue propulsioni, hanno prodotto una eccellente raccolta di settantasei poesie che rispecchiano l’ardore di una donna emotivamente forte. Vincere, perdere, ridere, piangere ,abbracciare ed emozionarsi, o chiudere gli occhi in solitudine. la vita in quei giorni è stat un cielo infinito che scorreva più lenta del tempo. Come la vita e l’amore, anche i silenzi parevano eterni, ma che in realtà non lo sono stati. la vita è un duro equilibrio tra il trattenere e il lasciare andare, una legge che nessuno ci ha ci ha insegnato e per cui non siamo preparati, ma che ci tocca imparare col tempo, da soli. Sin da bambini siamo protaginisti di eventi che nci segnano per sempre e impariamo. Gli amici che ad un certo punto non abbiamo avuto più notizie, la moret di un familiare o di un amico, oppure la perdita di un animale domestico, una separazione dolorosa per cui non vi è soluzione. la vita si regge su equilibri tra il dare e il togliere, e avolte ci mette di fronte a distanze che non possiamo colmare, perdite con cui dovremo imparare a convivere in un processo di crescita personale nei più assordanti silenzi. Il dolore della perdita è in realtà un valore dato da tutto l’amore che abbiamo riservato. Nessuno pange la mancanza di qualcosa che non ama,nemmeno sente un vuoto quando perde qualcosa che non ha mai sentito dentro di sè. In questo equilibrio vitale dunque, è necessario riconoscere prima di tutto ciò che per noi ha valore,la nostra vita. Mi ritengo fortunato e allo stesso tempo affascinato da tanta bellezza, i versi di Antonella Carpentieri è come fare un viaggio ad occhi choisi nell’interminabile e misterioso mondo che la vita ci regala.

Nicodemo Villetta

Scrittore e Giornalista

Presidente Club per L’Unesco
Gioiosa Jonica